venerdì 14 dicembre 2012

RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO SCUOLA BARELLAI

In questi giorni di freddo intenso gli alunni della Scuola Barellai fanno lezione in aule con una temperatura di 10 gradi.
Il Sindaco di Vaglia, come è accaduto l'anno scorso, se ne accorge sempre dopo. Occorrono le lamentele dei genitori per i propri figli a scuola, occorrono le lamentele delle persone (docenti e personale di servizio) che nella scuola tutti i giorni ci lavorano.
Sta di fatto che l'amministrazione ritiene, con il progetto di ampliamento dei Barellai, di mettere in cantiere la soluzione definitiva al "problema scuola" di Pratolino. Peccato però che tale progetto preveda la realizzazione di un'opera in calcestruzzo della spesa di 2,5 milioni di euro!
Ci pare un ritorno al passato. Si ritorna al passato usando materiali e tecnologie obsolete; si ritorna al passato perché ci si indebita ulteriormente sottraendo fondi da destinare ad altre priorità, tra cui rendere abitabili le classi ora al freddo.
Noi della Lista Civica PerUnAltraVaglia abbiamo suggerito al sindaco di Vaglia di valutare metodi alternativi di costruzione che, in giro per l'Italia, hanno già ottenuto ottimi risultati. Per esempio, nell'Emilia Romagna del dopo terremoto si è deciso di ricostruire alcune scuole utilizzando una struttura mista in legno e cemento secondo i criteri della BIOEDILIZIA.
In particolare nel comune di Castelfranco (MO) è stata realizzata una scuola di 500 mq in soli 32 giorni per un importo complessivo di circa 520.000 euro, mentre nel comune di Crevazzo(MO) ne è stata realizzata un'altra di 1200 mq con un costo complessivo di 800.000 euro.

Con la consapevolezza che il territorio di Vaglia non è paragonabile a quello del Modenese e che la situazione può essere ben più complicata, questo esempio dovrebbe far riflettere il Sindaco sul fatto che la BIO-EDILIZIA è una realtà concreta e innovativa che diminuisce drasticamente i tempi e le spese di realizzazione; inoltre rispetta l’ambiente e aumenta la sicurezza sia in caso di incendio che di terremoto.
L'Amministrazione comunale sembra voler tirare dritto sull'argomento, mancando però di rispondere ad alcune fondamentali domande.
Quanto dureranno i lavori per l'ampliamento dei Barellai secondo il progetto in calcestruzzo?
Durante i lavori gli alunni verranno tenuti nel mezzo di un cantiere edile o verranno sgomberati in un'altra struttura? Dove?
Dimenticavo. Queste sono le foto dei termometri messi nelle classi 3B e 3A di Pratolino.

 

1 commento:

  1. L'annuncio del progetto di ampliamento della scuola risale al settembre 2005, dopo un solo anno dall'inizio del primo mandato dell'attuale Sindaco.

    Sono passati quasi 10 anni, si sta per concludere il secondo mandato del Sindaco e gli alunni che nel 2005 stavano per iniziare la prima elementare a giugno di quest'anno hanno sostenuto l'esame di terza media ma in tutto questo periodo non si sono viste tracce concrete né dell'ampliamento né della ristrutturazione.

    Tutti gli anni ci sono problemi con i mezzi per la pulizia degli ambienti; tutti gli anni ci sono problemi con il riscaldamento; tutti gli anni ci sono problemi con gli infissi; tutti gli anni si assiste al sempre più veloce processo di logoramento e declino della struttura con la comparsa sempre di nuove crepe nei muri.

    Il Sindaco di Vaglia assieme a tutta l'attuale maggioranza si accorge dei problemi sempre in ritardo. Occorrono le lamentele dei genitori per i propri figli a scuola, occorrono le lamentele delle persone (docenti e personale di servizio) che nella scuola tutti i giorni ci lavorano, occorrono articoli di giornale, foto di termometri che segnano temperature di 10 gradi durante le lezioni e minacce di denunce all'ASL.

    Le soluzioni trovate sono sempre state misure di emergenza volte solo a zittire cittadini esasperati che aspirano semplicemente a far studiare i propri figli in un luogo decente e non a cercare di risolvere i problemi. E così invece di mettere dei doppi vetri alle finestre o di ristrutturare l'edificio vengono sprecati un sacco di soldi tenendo acceso il riscaldamento 24 ore su 24 per avere temperature quasi accettabili; oppure, invece di riparare gli infissi difettosi che non chiudono, vengono inchiodate le finestre in modo da non poter essere più aperte. Per non parlare degli avvolgibili alle finestre: sono anni che alcuni avvolgibili rotti vengono semplicemente lasciati chiusi.

    Perché, in attesa dell'ampliamento della scuola, non si procede con la risoluzione dei problemi dell'attuale struttura, come gli infissi, per evitare di sperperare denaro per il riscaldamento? Perche' non riescono a capire che "ampliamento" e "ristrutturazione" sono due cose differenti?

    Visto che la risposta a tutte le richieste dei cittadini è sempre "il Comune non ha soldi", perché il Sindaco e tutta l'attuale maggioranza vogliono ostinarsi a realizzare un progetto anacronistico di solo ampliamento con un costo previsto di 2,5 milioni di euro se con meno della metà della spesa o addirittura un terzo o un quarto in altre amministrazioni comunali sono state realizzate strutture completamente nuove e probabilmente più sicure e funzionali?

    Come si fa a ripetere che il "il Comune non ha soldi" quando vengono sprecati 2000 euro per noleggiare dei pulmini a inizio scuola solo per non esser riusciti ad organizzare la manutenzione ordinaria dei mezzi durante l'estate.

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