giovedì 27 febbraio 2014

Consiglio Comunale del 26 di febbraio 2014

Alla fine gli Ordini del Giorno sono stati ritirati sia da noi che dal CentroSinistraPerVaglia e abbiamo deciso di presentarne uno che era la fusione di entrambi. 
Siamo soddisfatti del risultato e ringraziamo tutti i consiglieri per aver approvato all'unanimità un documento che non ratificava le decisioni prese in modo unilaterale dal Sindaco Pieri. Abbiamo assistito con stupore al fatto che pure il sindaco abbia votato un documento che sconfessava se stesso, e più che altro sottolineamo l'evidente stato di confusione in cui si trova: nella dichiarazione che ha letto non ha mai accennato a un suo errore e mai ha chiesto scusa per quello che ha fatto. Non si capisce allora la sua approvazione ad un ODG che chiaramente dice che ha sbagliato e ha commesso un errore a non portare la questione in consiglio.
Attendiamo la data del 17 Marzo per sapere quali siano i provvedimenti messi in atto per adempiere all'impegno che il consiglio ha dato al Sindaco con l'approvazione dell'OdG. Anticipando che se nulla verrà fatto il gruppo consiliare di PerUnAltraVaglia presenterà una mozione di sfiducia nei confronti dello stesso. Certi che non dovremmo arrivare a tanto aspettiamo fiduciosi.
Il Gruppo Consiliare PerUnAltraVaglia

3 commenti:

  1. "C'era una volta (e solo una) molti anni fa, così tanti che il passaggio del tempo non era neppure iniziato, un Re che amava così tanto i vestiti nuovi che spendeva in essi tutto quello che aveva…."
    " Il re è nudo"
    lo confesso ho fatto un copia incolla, non ho resistito nell'emulare il primo cittadino.
    claudio braschi

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  2. Non è stato sufficiente un ordine del giorno approvato dall'intero consiglio comunale in cui si invitava il sindaco di Vaglia Fabio Pieri a fare una clamorosa retromarcia sulla proposta di rendere l'ex-cava di Paterno una discarica per mettere in mostra quanto il suo comportamento su tutta la faccenda risultasse per lo meno inopportuno; non è bastato che due consiglieri della sua maggioranza chiedessero di far luce sul motivo della sua iniziativa per fargli sorgere qualche dubbio circa l'ambiguo coinvolgimento del comune di Vaglia in un affare privato.
    Il sindaco Pieri non sente o non capisce ed è per questo che in consiglio comunale la vicenda ha preso una piega involontariamente comica: sull'ordine del giorno egli ha votato a favore, smentendo in questa maniera se stesso (ora non vuole la discarica che invece voleva tre anni fa?); e all'interrogazione dei due consiglieri PD il sindaco Pieri ha risposto rileggendo il foglio per fortuna scritto non da sé, ma dall'ufficio tecnico, specificando che l'idea della discarica mica ce l'ha avuta lui, è del sindaco di Sesto Fiorentino e al sindaco di Sesto gliel'hanno data quelli di Produrre Pulito (di questa società, nel frattempo, il comune di Sesto si è disfatto della quota azionaria in suo possesso). Mi sembra naturale accettare un'occasione del genere: è come se un'azienda di Vaglia andasse dal proprio sindaco e poi insieme da quello di Borgo S. Lorenzo chiedendo a quest'ultimo di tombare con qualche genere di rifiuto pericoloso una delle tante ex-cave inattive del suo comune e lui rispondesse di sì, senza battere ciglio e senza informare nessuno del suo comune. Tutto normale, no? Per non parlare del fatto che il Sindaco di Vaglia e quello di Sesto, assieme al rappresentante della Produrre Pulito, si incontrano nel 2012 (o giù di lì) con il proprietario della ex-cava di Paterno che dai recenti sviluppi risulta indagato per traffico illecito di rifiuti. Un quadro edificante, vero?
    Rispetto al resto del genere umano che notoriamente è votato all'errore, il sindaco Pieri costituisce una straordinaria eccezione. Non ha sbagliato a scrivere l'osservazione dell'ottobre del 2010 perché quella lettera non ha la sostanza di un atto formale. Peccato che da quella osservazione abbia preso avvio l'iter che ha portato il sito di Paterno a essere iscritto nell'oramai famoso Piano interprovinciale dei rifiuti di fine 2012. Ma, ancora una volta, il sindaco non ha sbagliato perché quel documento non costituisce in nessun modo un atto vincolante in quanto la ex-cava di Paterno non vi figura che come un'ipotesi. Insomma, finché a Paterno non c'è realmente una discarica non si può dire che sia certa. Attendiamo perciò che qualcuno la apra, così poi tutti insieme ci attiviamo legittimamente per chiuderla...
    Al di là della triste ironia, c'è il fatto che il sindaco Pieri e il resto dell'Amministrazione, che ieri sera ha parlato solo per bocca dell'assessore Paolo Gini, non si sono resi conto della gravità del loro comportamento. Sono state necessarie un'indagine della magistratura, la costituzione di un comitato cittadino e la presentazione di un ordine del giorno promosso dall'intero consiglio comunale perché si potesse parlare nelle sedi ufficiali del problema dell'ex-cava di Paterno. Ma è mai possibile che si debba arrivare a tanto prima di discutere delle cose che interessano veramente tutti i cittadini?
    Giuseppe Pasqualotto

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    1. Gentile Signor Giuseppe Pasqualotto,
      siccome condivido quanto Lei ha scritto, vorrei conoscerLa. La prego di partecipare alle attività del Comitato Ambientale Vaglia di cui può seguire le stesse sulla pagina FB. Ogni contributo positivo è, oltre che necessario, ben accetto.
      Aggiungo, a quanto da Lei già pubblicato, una piccola: Pulce nell'orecchio ! Vogliamo credere che una Giunta al completa non fosse al corrente di un incontro fra due Sindaci e di un sopralluogo alla presenza del Responsabile dell'Ufficio Tecnico in cava ?
      Credo che la approvazione di un documento ufficiale che disconosce il proprio operato sia dovuta alla copertura in acta da sempre più evidenti contiguità con personaggi che risultano essere indagati da vari PM, per varie indagini. La tanto sbandierata bontà degli Atti promulgati dalla PA, tanto da non vedere indagati nella stessa, credo che in realtà abbia avuto bisogno di auto-correttivi e comunque il prosieguo delle indagini, spero, ci dirà qualcosa di più. Le perquisizioni sono solo all'inizio, come lo studio della documentazione già sequestrata.
      Grazie ed a presto conoscerLa
      Riccardo Impallomeni

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