Martedì 30 Marzo c'è stato il consiglio in cui è stato approvato il bilancio 2010. Abbiamo sollevato delle obiezioni su un bilancio che a noi è sembrato povero, non tanto economicamente quanto di idee. Eravamo convinti di trovare nel piano degli investimenti qualcosa che ci confermasse la volontà dell'amministrazione di investire su risorse energetiche rinnovabili in modo da rendere il comune autonomo in questo senso. Ma così non è stato. Da maggio 2009 è stato modificato il ddl 1195 in modo tale da permettere ai comuni con meno di 25000 abitanti di diventare produttori di energia fino a 200 kw. In buona sostanza il conto energia andrà a coprire le spese dell’impianto, mentre tutta l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici sarà, gratuitamente, utilizzata dai comuni in tutto il territorio di competenza. La differenza è proprio in questo passaggio, e cioè la possibilità di fornire l’energia a tutto il territorio mentre prima l’energia doveva essere prodotta e consumata nello stesso luogo.
I benefici sono dunque evidenti: risparmio netto sulla spesa corrente alla voce energia elettrica (che nel nostro comune ammonta a circa 110.000€ annui) e rientro dell'investimento grazie al conto energia ( su un impianto di 200Kw circa 90.000€ annui).
La nostra amministrazione però non sembra intenzionata a cogliere questa opportunità e nonostante dichiari il suo interesse sull'argomento energie rinnovabili ad oggi non ha praticamente ancora fatto nessun passo in questa direzione. E nel 2011 il conto energia o viene chiuso o vengono ridotti notevolmente gli incentivi per cui un operazione del genere perde molto dalla sua convenienza. La nostra amministrazione ribatte adducendo limiti imposti dal vincolo paesaggistico che rendono impossibile realizzare tale opera. Sarà... ma in tutta italia i comuni si muovono in questa direzione e anche in toscana la direzione è questa. A Vicchio stanno partendo con un impianto di fotovoltaico partecipato (comune e cittadini). La nostra idea, confermata anche dal dossier di legaAmbiente sui comuni rinnovabili 2010, è che se c'è al volontà politica di andare sulle energie rinnovabili i limiti dei vincoli sono facilmente superabili.
Un altro dato che ci aveva fatto pensare è che vengono destinati 65000 € all'ampliamento della scuola Barellai. Bene, ci siamo detti, probabilmente inizieranno i lavori... e invece no: quei soldi vengono aggiunti agli ormai 3 milioni e 300mila euro che sono stanziati in attesa che il progetto venga definitivamente approvato. Ma c'è un problema: il costo dell'opera è lievitato nel corso degli anni per cui anche se domani il progetto viene definitivamente approvato e può cominciare, noi non possiamo iniziare fisicamente l'opera perchè non c'è la copertura finanziaria. La nostra obiezione in merito è stata questa: avete provato a valutare in questi anni una tecnologia alternativa al calcestruzzo in modo da renderci conto se la stessa opera è realizzabile in minor tempo e con costi più bassi? Magari viene fuori che costruendo una scuola in legno spendiamo la metà, i soldi stanziati bastano (magari ci avanza anche qualcosa) e nel giro di un anno abbiamo una nuova scuola. Ci è stato risposto, con il sorriso sulle labbra, che l'amministrazione è sensibile al problema e che aveva già fatto un esperimento con l'ampliamento dell'asilo di caselline, ma che addirittura cpostruire una scuola intera con il legno gli sembrava quanto meno un'esagerazione. Fatto stà che in tutta italia e in toscana vengono costruiti asili in legno che costano poco all'amministrazione e che sono pronti in tempi record. Gravano poi anche meno sulla spesa corrente in quanto hanno una resa estremamente migliore in termini di risparmio energetico, per cui per scaldarli serve meno gas. A chi obietta che un conto è costruire una classe in legno mentre ben diverso è costruire un intero edificio, facciamo notare che in Viale Giannotti a Firenze Casa SPA (di cui se non sbaglio siamo anche soci) stà costruendo un condominio di 6 piani per 4.400 mq calpestabili interamente in LEGNO e in cui il costo degli appartamenti una volta finita la costruzione andrà da i 300€ ai 500€ al mq.
Queste sono due piccole idee, che permetterebbero però al comune di reperire nuove risorse in un periodo in cui di risorse ce ne sono pochine. Speriamo che l'amministrazione rifletta su queste opportunità e decida di cambiare direzione.
Ci è stato infine fatto notare che il bilancio non è privo di idee perchè non taglia sul sociale. Abbiamo risposto che questo è il minimo che ci aspettiamo da una giunta di centro-sinistra e che per noi un dato del genere è un punto di partenza ovvio sotto il quale non potremmo neanche pensare di scendere.
Per il discorso del riscaldamento della scuola dell'infanzia di caselline sono stati stanziati 25000€ per risolvere il problema. Ci sembra finalmente una buona notizia. Aspettiamo fiduciosi che i lavori vengano fatti (si suppone ad agosto: unica finestra temporale possibile) e che soprattutto che vengano fatti bene con il raggiungimento dell'obiettivo e senza sprechi di soldi.
I benefici sono dunque evidenti: risparmio netto sulla spesa corrente alla voce energia elettrica (che nel nostro comune ammonta a circa 110.000€ annui) e rientro dell'investimento grazie al conto energia ( su un impianto di 200Kw circa 90.000€ annui).
La nostra amministrazione però non sembra intenzionata a cogliere questa opportunità e nonostante dichiari il suo interesse sull'argomento energie rinnovabili ad oggi non ha praticamente ancora fatto nessun passo in questa direzione. E nel 2011 il conto energia o viene chiuso o vengono ridotti notevolmente gli incentivi per cui un operazione del genere perde molto dalla sua convenienza. La nostra amministrazione ribatte adducendo limiti imposti dal vincolo paesaggistico che rendono impossibile realizzare tale opera. Sarà... ma in tutta italia i comuni si muovono in questa direzione e anche in toscana la direzione è questa. A Vicchio stanno partendo con un impianto di fotovoltaico partecipato (comune e cittadini). La nostra idea, confermata anche dal dossier di legaAmbiente sui comuni rinnovabili 2010, è che se c'è al volontà politica di andare sulle energie rinnovabili i limiti dei vincoli sono facilmente superabili.
Un altro dato che ci aveva fatto pensare è che vengono destinati 65000 € all'ampliamento della scuola Barellai. Bene, ci siamo detti, probabilmente inizieranno i lavori... e invece no: quei soldi vengono aggiunti agli ormai 3 milioni e 300mila euro che sono stanziati in attesa che il progetto venga definitivamente approvato. Ma c'è un problema: il costo dell'opera è lievitato nel corso degli anni per cui anche se domani il progetto viene definitivamente approvato e può cominciare, noi non possiamo iniziare fisicamente l'opera perchè non c'è la copertura finanziaria. La nostra obiezione in merito è stata questa: avete provato a valutare in questi anni una tecnologia alternativa al calcestruzzo in modo da renderci conto se la stessa opera è realizzabile in minor tempo e con costi più bassi? Magari viene fuori che costruendo una scuola in legno spendiamo la metà, i soldi stanziati bastano (magari ci avanza anche qualcosa) e nel giro di un anno abbiamo una nuova scuola. Ci è stato risposto, con il sorriso sulle labbra, che l'amministrazione è sensibile al problema e che aveva già fatto un esperimento con l'ampliamento dell'asilo di caselline, ma che addirittura cpostruire una scuola intera con il legno gli sembrava quanto meno un'esagerazione. Fatto stà che in tutta italia e in toscana vengono costruiti asili in legno che costano poco all'amministrazione e che sono pronti in tempi record. Gravano poi anche meno sulla spesa corrente in quanto hanno una resa estremamente migliore in termini di risparmio energetico, per cui per scaldarli serve meno gas. A chi obietta che un conto è costruire una classe in legno mentre ben diverso è costruire un intero edificio, facciamo notare che in Viale Giannotti a Firenze Casa SPA (di cui se non sbaglio siamo anche soci) stà costruendo un condominio di 6 piani per 4.400 mq calpestabili interamente in LEGNO e in cui il costo degli appartamenti una volta finita la costruzione andrà da i 300€ ai 500€ al mq.
Queste sono due piccole idee, che permetterebbero però al comune di reperire nuove risorse in un periodo in cui di risorse ce ne sono pochine. Speriamo che l'amministrazione rifletta su queste opportunità e decida di cambiare direzione.
Ci è stato infine fatto notare che il bilancio non è privo di idee perchè non taglia sul sociale. Abbiamo risposto che questo è il minimo che ci aspettiamo da una giunta di centro-sinistra e che per noi un dato del genere è un punto di partenza ovvio sotto il quale non potremmo neanche pensare di scendere.
Per il discorso del riscaldamento della scuola dell'infanzia di caselline sono stati stanziati 25000€ per risolvere il problema. Ci sembra finalmente una buona notizia. Aspettiamo fiduciosi che i lavori vengano fatti (si suppone ad agosto: unica finestra temporale possibile) e che soprattutto che vengano fatti bene con il raggiungimento dell'obiettivo e senza sprechi di soldi.
L'assessore Silvio Campani rispondendo alla richiesta di Roberto Rossi, il quale durante l'ultima seduta del consiglio gli chiedeva perché l'amministrazione del comune di Vaglia non ha avesse considerato il fotovoltaico come fonte di risparmio prima e mezzo di introiti poi, è stato molto preciso. Ha sostenuto che il progetto di un impianto fotovoltaico comunale non è mai stato scartato, ma via via ridimensionato rispetto alle primitive ipotesi. L'assessore Campani ora sta studiando la fattibilità dell'installazione di un impianto circa 10 volte più piccolo rispetto a quello proposto dalla lista civica PerunaltraVaglia. Questo impianto dovrebbe trovare posto sopra o dietro le scalinate del nuovo impianto sportivo e se non è ancora dato vederlo in costruzione e in funzione è per una serie di vincoli che frenano l'esecuzione di opere di questo genere. In particolare, l'assessore Campani invoca due generi di impedimenti: il primo di natura finanziaria legato alle note e perduranti ristrezze di bilancio; il secondo legato ai limiti imposti dalla Sovrintendenza per la tutela dell'ambiente e del paesaggio.
RispondiEliminaUn impianto di piccola taglia sarebbe meno costoso gravando così in maniera limitata sulla spesa pubblica e potrebbe legittimamente eludere parte dei vincoli imposti al territorio perché bisognoso di un numero inferiore di concessioni a livello istituzionale.
Su questa base di equivalenza, l'assessore Campani afferma che il nostro progetto appartiene al libro dei sogni e che per la realizzazione di una tale opera (almeno nei modi assolutamente negoziabili in cui da noi è proposta) occorrerebbero anni tra studi di progettazione e lavori di esecuzione, una cifra ragguardevole di denaro da investire e infine, una discreta porzione di terreno su cui far consistere l'opera che l'assessore stima in circa 4-5 kmq.
Tutta questa serie di precisazioni e obiezioni da parte dell'assessore Campani sono assolutamente condivisibili. Ma, riprendendo anche quanto è detto da Roberto Rossi nel post precedente, mi viene da pensare che l'unico libro che dovrebbe essere dato in questo momento da leggere sarebbe proprio quello dei sogni in cui tra l'altro, una grande pagina è già stata scritta dalla stessa amministrazione. Come altro considerare il nuovo campo sportivo? Per i modi non poco complicati in cui è stato acquisito il terreno, per il carattere fortunoso in cui sono stati reperiti i finanziamenti, per la maniera sofisticata in cui sono state sapientemente aggirate tutte le difficoltà di ordine tecnico nell'esecuzione dei lavori non merita quest'opera l'appellativo di "straordinaria? E' del resto ben strano, ragionando con il buon senso, che in un periodo (che purtroppo si prevede molto lungo) di ristrettezze l'amministrazione si sia lanciata in un'avventura che a un anno circa dal battesimo non ha avuto alcun ritorno d'immagine né economico. Anzi l'opera,costata suppergiù un paio di milioni di euro, continua a gravare sul bilancio comunale per circa 75000 euro all'anno come posta, tra le uscite, per il pagamento degli interessi passivi sul mutuo contratto.
La lezione che ne traggo vuole essere anche una risposta minima che mi sento di opporre al niet implacabile che arriva dalla maggioranza e dal governo comunale. Se l'amministrazione vuole sa sognare e sa fare anche diventare realtà questi sogni. Sarebbe bello che la stessa abilità, la stessa tenacia, la stessa lungimiranza profusa nel sognare il suo sogno fosse applicata anche alla realizzazione dei sogni degli altri. E sarebbe bello che questo avvenisse in un periodo in cui, a detta del sindaco, non sarà strano vedere venir meno meno molte certezze che ritenevamo inossidabili tanto che, oltre a sognare, forse ci rimarrà ben poco altro da fare.
Giuseppe Pasqualotto
ripartendo dal finale delle considerazioni di Roberto Rossi vorrei dire che io da una giunta di centro sinistra non mi aspetto niente di buono.
RispondiEliminanon che mi aspetterei qualcosa da una di centro destra, anzi.
soprattutto riguardo all'ambiente.
è sempre e solo stato considerato un luogo dove buttare qualcosa.
se poi entriamo nel merito delle scelte fatte dalla maggioranza, cioè dalla giunta, credo, come in parte dice Giuseppe Pasqualotto, che ci siano notevoli sprechi. inoltre se l'impianto fotovoltaico da fare nei pressi delle tribune del campo ( e non Stadio come c'è scritto qua e là) ha un importante impatto ambientale vorrei avere una risposta dalla giunta su che tipo di impatto ambientale ha il campo stesso sulla zona?!? e allargando il discorso :che penseranno i 4950 abitanti del comune di Vaglia che non hanno interessi diretti con quell'obbrobio ( cioè il campo) nel vedere che si è scelto di costruire qualcosa per i soli 50 abitanti che girano intorno a quella struttura ( giocatori, dirigenti,accompagnatori, etc.). serie A e serie B anche per gli abitanti del Comune?
Cambiando discorso e
generalizzando, credo che l'atteggiamento stesso dela giunta durante il consiglio comunale sul bilancio ci dia indicazioni chiare sul loro modo di operare: ogni loro risposta a qualsiasi domanda gli venga posta ha sempre e solo risposte 100% negative e di distacco.A volte non prendono in considerazione neppure idee proposte dalle minoranze le quali hanno ripreso le idee stesse da amministrazioni di centro sinistra , di comuni limitrofi, Vicchio sul fotovoltaico, Capannori sulla raccolta differenziata, etc.
mi viene da dire che a scuola non avrebbero neppure saputo copiare bene!
io credo che non ci sia futuro con questa Casta, parola questa che ogni tanto va ritirata fuori, non fa male.
a nessuno.
Claudio Braschi
Ho costruito una piscina nel mio giardino. Era bellissima!
RispondiEliminaCi facevo sempre il bagno d'estate ed ero contento.
Poi, anno dopo anno, la piscina era sempre la stessa e mi sono annoiato: sempre meno bagni. La usavo solo ogni tanto quando venivano gli amici. Poi gli amici sono diminuiti e la piscina non la usava più nessuno.
Si è riempita di insetti, di fogliame, l'acqua piano piano è marcita.
La piscina ora puzza, non somiglia più a una piscina: è uno stagno.
Ancora me la tengo questa piscina, più che altro per abitudine; tra un po' però, quando il puzzo diventerà insopportabile, la toglierò... e farò tutto prato.
La vostra lista è già al 15% e questo vuol dire che la piscina è già uno stagno.
Cittadina di Vaglia che ha deciso di mettere il prato.
anch'io sono per il prato al posto della piscina, anche se ho ancora molti amici.
RispondiEliminauna volta un saggio disse:
<< dategli pure la cacca da mangiare , basta che sia sempre uguale>>.
se uno ci fa l'abitudine va bene anche il puzzo.
per ora non lo fa la nostra lista.
io comunque non sento nè puzzo ,nè vedo piscine, quindi mi sa che non siamo amici.
riverisco
firmato claudio braschi
Bene... credo sia il caso di smettere di parlare per metafore e di essere un pò più chiari, altrimenti non ci leviamo le gambe. Io Claudio il commento della piscina non l'ho letto come una critica verso di noi, ma come una critica verso l'amministrazione che viene tacciata di immobilismo (lo stagno appunto). Poi, magari se la gente si firmasse, sarebbe un pò più semplice capire il senso dei messaggi. Quindi se il commentatore della piscina ci vuole "illuminare", ringraziamo sentitamente.
RispondiEliminaNon hai capito il senso del mio commento caro Claudio.
RispondiEliminaIl fatto che la vostra lista sia al 15% significa che già un cittadino su 7 ha deciso di mettere il prato. La piscina evidentemente è la attuale amministrazione, che è lì da troppo tempo e ormai è stagnante; il discorso era riferito al post corrente nel quale si parla della pochezza di idee del bilancio.
Come può essere stagnante la vostra lista che non ha mai amministrato?
La stagnazione si manifesta sempre quando non c'è ricambio, quando le persone sono le stesse da decenni. Sono sicuro che ogni singolo amministratore di Vaglia sia una persona intelligente, con cui si possano affrontare discorsi interessanti; ma il problema è che sono imvecchiati, si sono adagiati sul loro posto che hanno da troppo tempo; negli anni si è creata una gerarchia di rapporti tra di loro che hanno connotazioni malsane: penso a sottomissione, oppressione, riverenza, omertà,... mentre in realtà ognuno di loro dovrebbe essere mosso soltanto da voglia di fare e volontà di collaborazione.
Questo è quello che io intendo quando parlo di stagno. L'ultima frase della metafora ("Ancora me la tengo questa piscina, più che altro per abitudine; tra un po' però, quando il puzzo diventerà insopportabile, la toglierò... e farò tutto prato." significa invece che la gente tende a dare il voto per abitudine: hanno sempre votato PD e continuano a votarlo, anche se prima si chiamava PCI. Prima o poi però si stufano di una amministrazione che non fa nulla, che non ha idee, nè tantomeno il coraggio di metterle in pratica. E allora cambia e...fa tutto prato.
Svegliatevi ragazzi! Siete voi il prato!
Michela da Vaglia
p.s. vivo in condominio e NON ho la piscina (così evitiamo commenti del tipo "...la solita miliardaria che ha la villa e si lamenta...")
Grazie della chiarezza Michela. Torna a trovarci e se ti stufi della piscina e ti va di partecipare attivamente alla semina del prato contattaci. Abbiamo bisogno di idee e partecipazione.
RispondiEliminaè facile fare i rivoluzionari stando a guardare per cui tanto di cappello ai consiglieri di "per un'altra vaglia" che si sono messi in gioco ed ogni mia eventuale futura critica partirà avendo presente questo punto essenziale.Avanti così ragazzi.
RispondiElimina