RIMBORSO PER LA DEPURAZIONE FANTASMA

Grazie alla sentenza 335, Publiacqua finalmente prende atto degli errori (per non dire abusi) commessi e RESTITUISCE agli utenti aventi diritto soldi per una depurazione che non è mai avvenuta, perché un depuratore proprio non c'era (e, a volte, ancora non c'è).
Scoprire se abbiamo diritto alla restituzione è facile. Basta avere un computer con una connessione internet, il nome e dati dell'utenza Publiacqua; il codice utente (le ultime 8 cifre); il numero di un documento di identità e il gioco è fatto seguendo i seguenti passi.
-Andare al sito www.publiacqua.it
-cliccare RESTITUZIONE TARIFFA DEPURAZIONE -inserire Codice Utente in fondo alla pagina e cliccare cerca -controllare il calcolo della restituzione individuale, stampare e salvare la pagina, poi scorrere fino alla voce Richiesta di Restituzione -scegliere tra le voci persona fisica o società, condomini ecc. e cliccare -compilare tutte le voci con asterisco della scheda -stampare la pagina Restituzione con il Riepilogo Dati

Io ho fatto al richiesta ieri sera e ho piacevolmente scoperto che ho diritto a un risarcimento di circa 200€. Le cose che stonano sono (al solito) 2:
1) Perchè il rimborso non viene fatto automaticamente in bolletta agli aventi diritto? Cioè per quale motivo la parte pubblica di PubliAcqua (quella che ci rappresenta e che ci dovrebbe tutelare) non ha obbligato la società a rimborsare automaticamente gli interessati?
2) Per quale motivo le nostre amministrazioni non pubblicizzano la cosa esortando i cittadini a fa valere i propri diritti?

Lascio le facili e intuibili risposte a voi.