mercoledì 12 febbraio 2014

In risposta a Paolo Gini

Abbiamo già detto pubblicamente che le primarie sono una grande “invenzione” del Partito Democratico e che va dato onore al PD locale di averle sapute realizzare anche a Vaglia. Del resto, scegliere di impedirle dopo che il nuovo corso renziano, che sembra aver meravigliosamente attecchito anche a Vaglia, ne ha fatto un “cavallo di battaglia”, sarebbe parso semplicemente contraddittorio.
Ciò su cui invece secondo noi ti sbagli, Paolo, è confondere le primarie con il cambiamento quando casomai ne rappresentano solamente l'inizio. Per cui lasciamo stare la polemica stizzosa e insincera che la lista civica PerUnAltraVaglia si sarebbe attardata in “banalità” perché in questi cinque anni ci siamo spesi senza remore per far sentire una voce alternativa al (mal)governo dell'amministrazione a maggioranza PD su questioni importanti come la scuola, l'Unione dei comuni, le energie rinnovabili e molto altro ancora. E stai sicuro che la nostra attività quanto meno ci è costata una fatica pari a quella che i tre candidati stanno sopportando in quest'ultimo periodo.
Quando tu poi dici che le altre forze politiche o civiche dovrebbero dotarsi di uguali meccanismi di legittimazione dei loro leader forse confondi la nostra storia con quella di un partito. Noi né per numero, né per struttura, né per vocazione possiamo essere paragonati con il PD, con Forza Italia o con il M5S. Ma questo non è affatto per noi un limite, è anzi la nostra forza, la forza delle liste civiche che nascono, come dice il nome dai cives, dai cittadini, cioè da persone che fanno parte della gente e che della gente esprimono i bisogni. Se ci interessiamo di scuola è perché i nostri bambini la frequentano; se vogliamo risolvere la controversia con Publiacqua è perché quelli che di noi abitano in alcune frazioni del comune di Vaglia scaricano purtroppo ancora i loro liquami a cielo aperto; se ci battiamo per sollevare il velo sulla ex-cava di Paterno è perché qualcuno dell'amministrazione ci deve ancora spiegare come si coniuga la tutela dell'ambiente con una discarica di rifiuti speciali accanto alla quale alcuni di noi già vivono.
Non ci si deve perciò stupire se noi di PerUnAltraVaglia prendiamo parola in tutte le questioni che sono sollevate dai tre candidati in questa campagna elettorale, perché sono problemi di cui abbiamo sempre parlato e di cui abbiamo ragionato con la gente. Ci sembra questa la grande differenza tra noi, le persone che ci seguono e quelli del partito del PD di Vaglia che in questi anni si sono rinchiusi nelle loro stanze e hanno forse immaginato di deliberare “la cosa migliore” per tutti. Questo ve lo diciamo noi, ma soprattutto ve lo dicono i vostri elettori di cui avete richiesto recentemente l'opinione. È a loro che bisogna dar ascolto quando dicono che la cosa che dovrebbe fare la prossima amministrazione nei primi 100 giorni di governo è “incontrare i cittadini” per parlare delle cose più concrete e necessarie. E quali sarebbero? Gli stessi cittadini ti dicono che il problema più urgente per chi vive a Vaglia è “la viabilità e la manutenzione delle strade”. Ma se questo è vero allora capisci Paolo che qui l'amministrazione attuale ha completamente mancato nei “fondamentali”. Siamo stati chiari? Dopo avervele dette noi in tutti i modi, ora le stesse cose ve le stanno dicendo i vostri elettori con un tono che ha il sapore dell'ultimatum. Ve ne state accorgendo o no?
Per parte nostra lo abbiamo sempre fatto con una libertà che solo di rado abbiamo riscontrato nei tanti esponenti del PD locale che magari sporadicamente hanno simpatizzato con noi. Ed è una libertà cui non siamo disposti a rinunciare adesso, quando finalmente le cose buone, come le cose cattive, possono venire alla luce. Certo, tu dici le campagne elettorali servono ad aprire al futuro, a infondere nuove speranze ma, aggiungiamo noi, anche a fare un bilancio a partire dal recente passato. Pertanto, parliamo pure di scuola, di ambiente, di turismo, ecc., tuttavia vediamo bene quello che è stato realizzato nell'ultimo quinquennio perché le buone intenzioni le abbiamo già ascoltate cinque anni fa e ora purtroppo siamo qui a lamentarci per le tante occasioni perse.
Infine, permettici un appunto di stile, sulla democrazia che il partito democratico dovrebbe praticare più di tutti gli altri. E riguarda il tuo sarcasmo per il modo in cui interveniamo nel dibattito che si sta svolgendo sui social network. Noi il nostro blog, lo abbiamo aperto 5 anni fa e non abbiamo mai censurato un commento. Forse voi non siete abituati né al mezzo, né a ciò che esso può veicolare. Del resto non siamo stati noi a suggerire ai tre diversi candidati di aprire una pagina facebook o un sito internet dedicato. Chi lo fa crediamo sia ben consapevole che i temi che vi si trattano hanno una risonanza e una discussione assolutamente diversa rispetto ai vecchi sistemi di comunicazione e di formazione del consenso. Allora magari non stupiamoci che la gente intervenga perché, in fondo, non è che uno specchio di quello che accade “fuori”.


Un saluto.
La lista civica PerUnAltraVaglia

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